Quante volte a settimana ti capita di mangiare con i colleghi durante la pausa pranzo, o di cenare con gli amici? Se il tuo obiettivo è mantenerti in linea, potrebbe interessarti sapere che farlo troppo spesso potrebbe farti ingrassare.
Perché?
Diverse ricerche hanno dimostrato che la compagnia degli altri ci influenza negativamente a tavola: mangiamo da 44% al 97% in più, e spesso senza neanche accorgercene.
E non soltanto mangiamo di più: tendiamo a scegliere cibi meno salutari. E questa è una delle insidie nascosta che fa prendere peso senza che te ne accorga.
[bctt tweet=”Gli amici fanno ingrassare: in compagnia mangiamo dal 44% al 97% in più rispetto a quando siamo soli”]
L’INFLUENZA NEGATIVA
Secondo un team di psicologi della Southern Illinois University, tutti ci poniamo inconsciamente l’obiettivo di mantenere una dieta sana. Ma le cose cambiano in presenza di altre persone: il team ha osservato che i soggetti dell’esperimento tendevano a mangiare in modo meno sano in presenza di una persona sovrappeso. Infatti, i volontari hanno scelto di mangiare il 31.6% in più di pasta ed il 43.5% in meno di insalata quando sono stati messi in compagnia di una persona non proprio in forma.
Questo succede perché osservando gli altri “dimentichiamo” facilmente la naturale tendenza a preferire cibi sani, e finiamo per imitare le cattive abitudini degli altri. E questo fa ci ingrassare.
PIU’ SIAMO, PIU’ MANGIAMO
Una ricerca americana condotta da John de Castro ha scoperto che più persone ci fanno compagnia a tavola, più mangiamo.
In particolare, in compagnia di un’altra persona mangiamo il 44% in più del solito, e la percentuale sale fino ad arrivare al 97% in più quando siamo in compagnia di 7 o più persone.
Questo comportamento è tipico di tutti gli animali: anche se già sazi, ricominciano a mangiare quando messi in compagnia di un altro animale che mangia. Secondo De Castro, questo succede perché l’interazione sociale durante il pasto produce rilassamento e disinibizione, che si traduce in un minore controllo sulla quantità di cibo ingerito .
È importante sottolineare un particolare interessante: questo non succede perché quando siamo in compagnia passiamo più tempo a tavola: un team di ricercatori dell’università di Adelaide ha osservato delle persone che, da sole, trascorrevano molto tempo in un fast food leggendo un libro.
Queste persone, che passavano tanto tempo a tavola, non mangiavano più di chi trascorreva meno tempo nel fast food.
UN MODO PER FARSI ACCETTARE
Chi presta più attenzione ai bisogni degli altri, e cerca di soddisfarli, è più influenzato dalla presenza di altre persone durante i pasti.
Una ricerca della Case Western Reserve University ha dimostrato che questo tipo di persone tende a mangiare più del solito in contesti sociali, nel tentativo di mettere a proprio agio gli altri.
In un esperimento, ad un gruppo di volontari sono state offerte delle M&M’s: le persone più accondiscendenti, i cosiddetti “people pleasers”, tendevano ad accettare più frequentemente e mangiare una quantità maggiore di caramelle.
Le persone accomodanti sono anche quelle che tendono a mangiare più del dovuto in presenza di un amico o familiare, sentendosi quasi in obbligo di mangiare insieme a lui soltanto per farlo sentire a suo agio.